Abuso infantile: conseguenze e trattamenti in età adulta

Abuso infantile: conseguenze e trattamenti in età adulta” è stato questo il tema centrale dell’incontro organizzato giovedì 13 dicembre 2018, nell’aula Villermosa dell’Ospedale Santa Marta di Catania, dall’associazione provinciale AIDM.

L’evento è stato curato come responsabili scientifici dalle Dott.sse  Tina Cassibba e Claudia Pricoco ,coadiuvate da un apposito comitato, costituito dalle colleghe Linda Musumeci, Maria Grazia Cannarozzo, Caterina Gagliano ,Maria Clorinda Mazzarino e Maria Tarascone .

Dopo la registrazione dei partecipanti e i saluti della Presidente, dott.ssa Claudia Pricoco, sono iniziati i lavori della   manifestazione, accreditata per medici di tutte le specialità, per psicologi ed assistenti sanitari.

La seduta si è aperta con la lettura di un brano, con voce fuori campo, magistralmente offerta dalla vice presidente AIDM, Dott.ssa Linda Musumeci, che ha suscitato viva commozione nell’attento uditorio, come testimoniato dai calorosi e scroscianti applausi che sono seguiti  .

La prof.ssa Maria Signorelli, psichiatra e ricercatrice presso l’Università di Catania, ha svolto, con estrema chiarezza e metodologia scientifica, la sua relazione sulla violenza domestica, sottolineandone gli aspetti che investono il genere femminile, sia in età infantile che in quella adulta, riportando dati personali pubblicati su riviste internazionali.

La dott.ssa Donatella Cocuzza, responsabile del servizio di Neuropsichiatria infantile del Policlinico di Catania, ha riferito, con estrema efficacia comunicativa, della violenza sui minori e degli effetti psicopatologici che si osservano a breve e a lungo termine; le correlazioni tra abuso infantile e comportamenti deviati in età adulta sono infatti oggi fortemente evidenziabili e purtroppo, con elevata frequenza, rilevabili.

La dott.ssa Strano, direttore del servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Asp di Catania, ha riportato con notevole incisività la propria esperienza quotidiana, raccolta durante il suo lungo periodo svolto nel servizio ambulatoriale, in collaborazione con magistrati e avvocati, rivelando una profonda conoscenza dei complessi problemi che caratterizzano la violenza sui minori.

Particolarmente brillante l’intervento dello psicologo dott. Sergio Amico che nel suo intervento, arricchito da una attenta ed efficace iconografia, ha definito il concetto di traumi con relative conseguenze e rimedi psicologici. Egli ha sottolineato come la vita è un processo evolutivo che si esplica attraverso il confronto con le diverse difficoltà; gli eventi avversi, se troppo intensi in età infantile, producono traumi psichici nell’adulto e si perpetuano in disagi nel sistema nervoso autonomo che interferiscono gravemente sui processi di autoregolazione.

E’ seguita la intrigante relazione dello psichiatra e psicoterapeuta dott. Gaetano Sisalli, profondo conoscitore delle tecniche psico-analitiche, che ha sottolineato le difficoltà che caratterizzano oggi l’approccio terapeutico, in età adulta, dei pazienti che hanno subìto violenza in età infantile e/o adolescenziale. Particolarmente emozionante il caso clinico da lui riferito di una giovane, abusata in età infantile, che da fidanzata ha rivelato notevoli problemi nell’ambito dell’approccio sessuale; con molta onestà intellettuale, il relatore ha ricordato come non sempre le terapie, farmacologica e/o psicologica, riescono ad ottenere i risultati sperati.

La biologa, dott.ssa Xena Pappalardo ha riferito delle ultime novità, in campo genetico ed epigenetico, sui disturbi causati da fenomeni di abuso sui minori. Introducendo i concetti fondamentali dell’epigenetica come risposta individuale del nostro DNA a micro- e macro- ambiente, la relatrice ha sottolineato come la genetica propone, mentre l’epigenetica dispone. Inoltre ha riportato i dati sperimentali ottenuti dal suo gruppo di lavoro in diversi pazienti abusati e ha sottolineato il ruolo e l’importanza oggi del profilo molecolare dei traumi psichici, ai fini prognostici e terapeutici.

La lunga mattinata si è infine conclusa con l’intervento commovente della prof.ssa Grazia Cosentino, impegnata quotidianamente in una scuola di frontiera di un quartiere disagiato della città. L’insegnante   ha riferito della sua esperienza in una realtà multi-etnica ed ha sottolineato che   soltanto grazie all’aiuto di un team di docenti, assistenti sociali e volontari, i ragazzi che hanno subìto violenze riescono a superare i propri disagi, raggiungendo traguardi insperati.

Medicine tradizionali e non convenzionali: appropriatezza e complementarietà

Gent.me Socie, quest’anno l’AIDM Sez. di Catania ha organizzato il Congresso Regionale ECM “Medicine tradizionali e non convenzionali: appropriatezza e complementarietà” che si terrà a settembre nei giorni di venerdì 28 (presso l’Aula Magna Università di Catania in Piazza Università n°2) e sabato 29 (presso il Complesso Universitario “Le Torri biologiche” di Via Santa Sofia n°89) secondo il programma allegato.

Inoltre, al termine delle relazioni della prima giornata di Congresso (venerdì 28 settembre), abbiamo organizzato una visita guidata gratuita presso le TERME ACHILLIANE di Piazza Duomo.

Successivamente è prevista la cena sociale presso il Museo Diocesano di Via Etnea, che prevede il contributo economico di € 28,00 da versare secondo le modalità indicate nella scheda di iscrizione.

Si precisa che sia la visita guidata che la cena sociale sono riservate esclusivamente agli iscritti al congresso.

Si ricorda inoltre, che in sede congressuale potrà essere effettuato anche il pagamento della quota annuale di iscrizione all’Associazione.

Certi di vs cortese riscontro, auguriamo una buona giornata.

 

I Responsabili scientifici, Claudia Pricoco e Rosalinda Musumeci

 

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE NELLE MALATTIE CRONICHE: DIFFERENZE DI GENERE

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE NELLE MALATTIE CRONICHEDIFFERENZE DI GENERE
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è stato questo l’oggetto del XXXVIII Congresso Nazionale AIDM ,tenutosi a Palermo nei giorni 27,28 e 29 Aprile  2018,in associazione al MWIA Southern Europe Regional Meeting.

La fantastica cornice di Palermo, nominata “Capitale Europea della Cultura” per il 2018, ha garantito alle numerose partecipanti, giunte da ogni parte d’Italia

e alle rappresentanti del MWIA, guidate dalla Presidente Internazionale Bettina Pfeiderer, una accoglienza singolare ed entusiasmante ,non solo per

l’ elevato livello scientifico delle relazioni, ma anche per la ospitalità offerta dalle colleghe palermitane.2

L’apertura del Convegno si è svolta nella splendida e suggestiva cornice della Sala Mattarella del Palazzo dei Normanni , in cui dopo il saluto delle Autorità, (è intervenuto anche l’assessore regionale alla Salute, R. Razza) si sono succedute le interessanti relazioni di sette socie MWIA, fra cui è spiccato l’intervento della nostra socia, Prof.ssa Daniela Puzzo , che ha, con molta accuratezza e in perfetta lingua inglese, esposto le differenze di genere nei fenomeni dell’apprendimento e della memoria, riferendo le proprie esperienze nel campo, maturate durante i lunghi periodi trascorsi nei laboratori degli Stati Uniti.

Successivamente la Dott.ssa Caterina Ermio Presidente Nazionale e neurologa che da ci ha intrattenute su Neuroscienze e Medicina di genere  Nei giorni successivi i lavori congressuali si sono tenuti presso il Circolo Unificato dell’Esercito:

6Nella mattinata di sabato 29, la nostra socia Dr.ssa Aurora Scalisi,  con la chiarezza espositiva che sempre la contraddistingue, ha magistralmente parlato di HPV e nuovi stili di vita ,destando notevole interesse nell’affollato uditorio.

I lavori pomeridiani sono stati moderati dalla nostra Presidente di sezione ,Dott.ssa Claudia Pricoco ;durante la seduta, ha dominato la relazione di una altra socia catanese ,Dott.ssa Giusy Manuele che ha intrattenuto le colleghe sulle nuove applicazioni terapeutiche della vitamina D, con particolare riferimento alle patologie autoimmuni. I suoi dati sono stati arricchiti dai risultati presentati dal collega toscano Dott.Paolo Giordo, da questi ottenuti in pazienti affetti da sclerosi multipla,seguiti per cinque anni in accordo al protocollo COIMBRA che prevede la somministrazione di alti dosi di vitamina D.

1Il congresso è continuato domenica mattina con una seduta plenaria nel campo delle malattie cardiovascolari, con particolare riferimento alla diagnosi ed alla terapia; tutti i dati presentati hanno evidenziato   notevoli differenze tra il genere maschile e femminile,(purtroppo abbiamo superato gli uomini come percentuale!) nella incidenza delle sindromi coronariche ,nelle fibrillazioni atriali e nelle trombosi venose profonde,soprattutto in seguito a fratture ossee. Su questo ultimo argomento particolarmente vivace è stata la relazione della nostra segretaria nazionale, Dott.ssa Titti Laurentaci. Dopo una interessante discussione interattiva, sono seguite due comunicazioni libere ,selezionate da un apposito comitato fra quelle presentate all’organizzazione del Congresso. Tra queste ancora una volta la sezione di Catania si è contraddistinta attraverso l’intervento di un giovane ricercatore ,

5Dott.Gianvito Lovero ,in rappresentanza del gruppo di lavoro coordinato dalla Prof.ssa M. Clorinda Mazzarino. Sono stati riportati i risultati inerenti lo studio di polimorfismi genici associati al cromosoma X  ,in soggetti affetti da sclerosi sistemica; è stato proposto un nuovo modello bio-statistico da applicare allo studio di coorti stratificate per sesso.

Il congresso si è concluso nella tarda mattinata della domenica con una  partecipata assemblea.

Da rilevare che tutte le sedute congressuali sono state accompagnate da un efficiente e ricco servizio fotografico,le cui immagini si possono osservare sul nostro sito nazionale.

 

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La salute di coppia in un mondo che cambia

LA SALUTE DI COPPIA IN UN MONDO CHE CAMBIA

Hotel Nettuno (CT)

  Comitato scientifico: A. Amodeo – S. Bonaffini – V. Guarrera – L. Coco – A. Scalisi

GIOVEDI 21 SETTEMBRE ORE 13.30 – 18.20

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ISCRIZIONE

Si prega di compilare il modulo usando una penna blu o nera, in modo leggibile, in stampatello. La mancata interpretazione dei dati può dar luogo all’impossibilità di accreditamento ministeriale.

Per info ed iscrizioni contattare la Segreteria Organizzativa ai seguenti recapiti: 0902400186 – ecm@conoscenzamedica.it

L’iscrizione è gratuita – Crediti ECM 10 – Numero partecipanti 100 – Rivolto a Medici chirurghi (tutte le specializzazioni), Biologi, Dietisti, Farmacisti, Psicologi, Ostetrici, Infermieri.

SCARICA IL MODULO DI ISCRIZIONE

Adroterapia Oggi, Accelerare per curare

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da sinistra Il Direttore dell’INFN Professore Giacomo Cuttone, la Presidente Nazionale dell’ AIDM Dr Caterina Ermio, l’assessore alla salute regione Sicilia dr Baldo Guicciardi, la professoressa Clorinda Mazzarino, la presidente AIDM Catania dr Claudia Pricoco

 

Rinnovato il consiglio direttivo Associazione Italiana Donne Medico Catania.

Rinnovato il consiglio direttivo Associazione Italiana Donne Medico Catania.

Si è già concluso il primo triennio dell’ Associazione Italiana Donne Medico AIDM, sezione di Catania.

Giorno 2 dicembre, in coincidenza con l’evento dal titolo “alimentazione e salute “, l’ultimo organizzato dal direttivo in carica,si è svolta l’assemblea annuale delle socie e contestualmente ad essa le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo.Direttivo

In questi tre anni l’operatività del gruppo si è consolidata attraverso attività ed eventi ed un sempre crescente numero di adesioni ha reso la sezione etnea una delle più numerose d’Italia. Tutto ciò ha contribuito alla costituzione di un’associazione compatta ed ha garantito una larga partecipazione alle urne che ha di fatto superato più della metà delle iscritte.

Le elezioni, svoltesi secondo statuto, hanno preso il via dopo la costituzione del seggio elettorale presieduto dalle socie: Clorinda Mazzarino, Professore Associato alla cattedra di Patologia Generale dell’Università di Catania, affiancata da Maria Pia Onesta, responsabile dell’Unità Spinale dell’O. Cannizzaro di Catania e da Anna Reale, anestesista in pensione.

Le elezioni hanno riconfermato il direttivo uscente: Claudia Pricoco, specialistica reumatologa-asp Catania, che ricopre la carica di presidente, Linda Musumeci, radiologa, quella di vice-presidente; riconfermate: in qualità di segretario Aurora Scalisi,

Direttore U.O.C. patologie oncologiche e in quella ditesoriera Tina Cassibba, specialista angiologa-asp Catania.

Continueranno ad affiancarLe in qualità di consigliere : Eleonora Avanzato,specialista neurologa asp Catania, Diana Cinà, Direttore U.O.C di patologia clinica dell’ O. Garibaldi, Luana Coco, ginecologa, Melina Scavo, Responsabiledell’U.O.S. igiene, sanità pubblica ed epidemiologia asp Catania, Maria Tarascone, neurologa Policlinico G.B. Morgagni, Mariella Tricarichi, oculista asp 3.

Nell’ associazione rimane implicito il profuso e instancabile impegno che si traduce nell’organizzazione di sempre nuovi eventi di formazione e aggiornamento e in varie iniziative. Tra queste è in programma il prossimo appuntamento, il primo del nuovo anno, che prevede una giornata AIDM, un evento a carattere nazionale, rivolto alla salute della donna e alla prevenzione, i cui temi nelle rispettive sedi sono in via di definizione.

Si può dunque asserire che la riconferma del direttivo AIDM uscente rappresenti da un lato l’approvazione e il riconoscimentodel lavoro svolto e dall’altro un impulso ed un sostegno affinché l’impegno porti a sempre nuove attività, sostenute dai principi che animano l’associazione.

Maria Tarascone

Bando di Concorso AIDM

Bando di Concorso AIDM

MEDICAL WOMEN’S  INTERNATIONAL ASSOCIATION – M.W.I.A.

ASSOCIAZIONE ITALIANA DONNE MEDICO – A.I.D.M.

Sezione di Catania

BANDO DI CONCORSO PER NR. 1 BORSA DI STUDIO

A FAVORE DI UNA NEOLAUREATA IN MEDICINA E CHIRURGIA

PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA

FONDI DONAZIONE AIDM Catania

Art. 1: Oggetto e importo

L’Associazione Italiana Donne Medico – sezione provinciale di Catania, istituisce un Premio di Laurea di Euro 1.000,00 (al lordo degli oneri a carico dell’ENTE e percipiente) destinato ad una laureata nella III sessione 2016 presso il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania, con tesi di laurea inerente la medicina di genere o patologie di rilevanza prevalentemente  femminile.

 

Art. 2: Requisiti di partecipazione

  1. Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Catania con voto 110/110 e lode e proposta al Premio AIDM
  2. Tesi inerente la medicina di genere o patologie di rilevanza prevalentemente femminile
  3. Assenza di sanzioni disciplinari

Art. 3: Commissione Giudicatrice

La Commissione giudicatrice è così composta:

  • Dott.ssa Claudia Pricoco, Presidente dell’AIDM, Sezione di Catania
  • Prof.ssa Daniela Puzzo, Vice-Presidente CdLM in Medicina e Chirurgia, Università di Catania
  • Dott.ssa Rosalinda Musumeci, Vice-Presidente AIDM, Sezione di Catania

Art.4: Criteri per la formulazione della graduatoria

Il Premio di Laurea sarà assegnato in base alla graduatoria di merito formulata

dalla Commissione giudicatrice in ordine al punteggio assegnato sulla base dei

seguenti criteri:

  1. Validità della tesi: punti da 1 a 10 attribuiti in funzione dell’innovazione dell’argomento trattato, della qualità e della tipologia della tesi (sperimentale o compilativa, in lingua inglese o italiana).
  2. Curriculum accademico: valutazione della media ponderata degli esami sostenuti (28 = 1 punto; 28,5 = 2 punti; 29 = 3 punti; 29,5 = 4 punti; > 29,5 = 5 punti).

In caso di parità di merito, sarà privilegiata la neolaureata a più basso reddito accertato in base alle modalità previste dalla normativa vigente.

La dichiarazione ISEE verrà richiesta ESCLUSIVAMENTE nel caso in cui si verifichino casi di pari merito e solo alle persone interessate.

 

Art.5: Importo e modalità di erogazione del Premio di Laurea

Il Premio di Laurea dell’importo di Euro 1.000,00 (al lordo delle ritenute a carico Ente e percipiente) verrà erogato in unica trance a cura dell’Associazione Italiana Donne Medico Sezione provinciale di Catania, al momento dell’assegnazione.

I vincitori saranno avvistati tramite posta elettronica.

Art.6: Presentazione domanda

La domanda di partecipazione a concorso dovrà essere presentata entro il 23/11/16 esclusivamente tramite mail all’indirizzo: aidmcatania@yahoo.it.

Alla domanda di partecipazione dovranno essere allegati i seguenti documenti (pena esclusione dal concorso):

  1. Certificato di carriera universitaria attestante il superamento degli esami e le votazioni conseguite
  2. Fotocopia di un valido documento di identità personale
  3. Copia della tesi di laurea con attestazione di conformità all’originale 

Art.7: Conferimento

Il Premio di Laurea sarà conferito secondo la graduatoria di merito ed erogato

come da art.5.

Art.8: Accettazione

Entro 3 giorni dalla data di ricevimento della notizia di conferimento del Premio,  l’assegnataria dovrà far pervenire via mail (indirizzo sopra indicato) la  dichiarazione di accettare senza riserve il premio medesimo assicurando sotto la propria responsabilità di non incorrere in divieti e incompatibilità eventualmente previsti da altre situazioni esterne.

Art.9: Rinuncia

In caso di rinuncia da parte del vincitore, il premio sarà messo a disposizione dei concorrenti classificati idonei secondo l’ordine della graduatoria.

Art. 10: Regime fiscale

Il Premio è sottoposto al regime fiscale previsto dalla legge.

Art. 11: Privacy

I dati personali saranno trattati nel rispetto dei principi e delle disposizioni del Decreto Legislativo n. 196/2003 in materia di tutela della riservatezza e comunque esclusivamente per le finalità di gestione della procedura concorsuale.

Art. 12: Pubblicità

Il presente bando è pubblicato sul sito web dell’AIDM Catania al seguente link:

www.aidmcatania.it

Sarà data notizia del bando tramite il sito web della Scuola “Facoltà di Medicina” dell’università di Catania al seguente link: www.medicina.unict.it

Per informazioni sul bando, scrivere al seguente indirizzo:

aidmcatania@yahoo.it

 

 

 

Il Segretario                                                                                         Il Presidente

Dott.ssa Aurora Scalisi                                                                    Dott.ssa Claudia Pricoco

 

AIDM Catania Convegno – La Malattia di Anderson – Fabry – Rassegna Stampa n°2

MALATTIE RARE “CONOSCERE PER RICONOSCERE”
La Malattia di Anderson – Fabry

“CONOSCERE PER RICONOSCERE”

LA MALATTIA DI ANDERSON-FABRY

Ines Monte: “E’ una malattia rara, ma forse solo perché è sottostimata”

 

Catania, 24 giugno 2016 – Rare perché poco diffuse, rare perché poco conosciute. Quando si parla di patologie rare è necessario tenere conto delle diverse sfumature del termine stesso.

 

Le malattie rare sono più diffuse di quanto il nome stesso non possa far intendere. Secondo una soglia stabilita dalle linee guida europee, una malattia si definisce rara se colpisce non più dello 0,05% della popolazione, ovvero se persistono 5 casi ogni 10.000 persone.

 

Fondamentale, però, è l’informazione e la conoscenza di patologie che, in molti casi, sono sconosciute e difficilmente identificabili.

 

Un obiettivo che si è posta l’associazione italiana donne medico che, al Palazzo Platamone di Catania, ha organizzato un congresso dedicato alla “Malattia di Anderson-Fabry”, annoverata tra le patologie rare. Il must da cui partire è “conoscere per riconoscere”, perché proprio riconoscere, in molti casi, è l’operazione più complicata.

 

“La malattia di Anderson-Fabry – dichiara la professoressa Ines Monte, coordinatrice scientifica del corso – è di fatto una malattia rara, ma forse solo perché è sottostimata. E’ una malattia da carenza enzimatica e colpisce diversi organi. Fondamentale è la conoscenza, proprio per potere effettuare una diagnosi solo grazie ad alcuni segni, anche perché è una malattia molto complessa e complessi sono i sintomi. Elementi che possono variare da soggetto a soggetto. I bambini, per esempio, mostrano dei sintomi, gli adulti altri”.

 

Proprio per questo motivo si è deciso di parlarne, coinvolgendo diversi esperti: la malattia di Anderson-Fabry è una patologia multiorgano e per tale motivo deve essere affrontata da diversi specialisti che, appunto, si sono confrontati nel congresso a Palazzo Platamone.

Durante l’incontro, infatti, si sono affrontati numerosi temi: l’aspetto genetico della malattia, il coinvolgimento cardiovascolare, gli aspetti neurologici e nefrologici e quelle che possono essere le lesioni dermatologiche e le alterazioni della vista.

 

“Devo dire la verità – ha detto la dott.ssa Linda Musumeci, vice presidente dell’Aidm Catania – prima di questo convegno non conoscevo benissimo la malattia di Anderson-Fabry. Adesso ne so molto di più e posso dire che sono fondamentali le diagnosi differenziate. L’informazione, in questo senso, è fondamentale: quella dei medici, soprattutto. Con i pazienti bisogna essere più accorti per evitare di creare ansie”.

 

A promuovere il convegno, come detto, la sezione catanese dell’associazione italiana donne medico: “Una sezione giovane, ma molto attiva – ha dichiarato Carolina Vicari, delegata per la Sicilia dell’Aidm – Le cose stanno cambiando, perché, purtroppo, le donne della mia generazione sono state sempre messe da parte. Adesso ci sono moltissime giovani donne medico e questo fa ben sperare per il futuro. Questa iniziativa della sezione di Catania è da ammirare e imitare”.

 

Ed in previsione, tra le attività della sezione di Catania, c’è anche un premio riservato alle giovani medico donne. “Stiamo istituendo – spiega Claudia Pricoco, presidente Aidm Catania – un premio di mille euro per una neo laureata in medicina, affinchè possa approfondire un argomento che interessi particolarmente le donne. E’ la caratteristica del nostro gruppo: le relatrici del congresso dedicato alla malattia di Anderson Fabri, convegno multidisciplinare, sono tutte donne”.

AIDM Catania Convegno – La Malattia di Anderson – Fabry – Rassegna Stampa n°1

MALATTIE RARE “CONOSCERE PER RICONOSCERE”
La Malattia di Anderson – Fabry

 “CONOSCERE PER RICONOSCERE”

LA MALATTIA DI ANDERSON-FABRY

Catania, Palazzo Platamone – 24 giugno 2016 ore 14.00

 

Catania, 20 giugno 2016 – Quando si parla di malattia rara si pensa sempre a qualcosa di esotico, particolare. Qualcosa che non ci appartiene, che non fa parte del nostro bagaglio di conoscenze o di interessi, semplicemente perché non abbiamo avuto necessità di pensarci o perché non è all’ordine del giorno.

 

Le malattie rare, invece, esistono e sono più diffuse di quanto il nome stesso non possa far intendere. Secondo una soglia stabilita dalle linee guida europee, una malattia si definisce rara se colpisce non più dello 0,05% della popolazione, ovvero se persistono 5 casi ogni 10.000 persone.

 

Evidente come di raro, a parte l’aggettivo utilizzato, ci sia veramente poco, se è vero che il numero di malattie rare conosciute e diagnosticate si aggira tra 7.000 e 8.000. Una cifra, questa, che cresce via via che migliorano le conoscenze, le tecnologie e la ricerca genetica. Un dato che, comunque, rimane sottostimato perché sono numerose le malattie che ancora non si riconoscono e non vengono certificate come tali.

 

Sostanzioso preambolo che serve a parlare della “Malattia di Anderson-Fabry”, anch’essa annoverata tra le patologie rare. E’ causata da deposito lisosomiale; è multisistemica, progressiva, ereditaria e caratterizzata specifici segni neurologici, cutanei, renali, cardiovascolari, cocleovestibolari. I sintomi con cui si presenta sono dolori anche molti forti agli arti, febbre, stanchezza e intolleranza agli sforzi, al caldo e al freddo eccessivi, talvolta anche disturbi dell’udito e alla vista, sintomi non specifici che rendono piuttosto difficile la diagnosi che può arrivare in età adulta.

 

Per conoscere e riconoscere la Malattia di Anderson-Fabry, l’associazione italiana donne medico ha deciso di organizzare un convegno che si terrà al Palazzo Platamone di Catania, venerdì 24 giugno alle ore 14.

 

Il coordinamento scientifico è affidato alla prof.ssa Ines Monte dell’Università di Catania, coadiuvata dalla dott.ssa Claudia Pricoco, presidente Aidm sezione Catania, e dalla dott.ssa Linda Musumeci, vice presidente Aidm sezione Catania.

 

 

 

Durante l’incontro si affronteranno numerosi temi: l’aspetto genetico della malattia, il coinvolgimento cardiovascolare, gli aspetti neurologici e nefrologici e quelle che possono essere le lesioni dermatologiche e le alterazioni della vista.

 

Ma non solo: saranno presentati dei casi clinici e il protocollo diagnostico da seguire, prima del dibattito che, poi, è la parte interattiva del congresso.

 

Si tratta di un incontro multidisciplinare rivolto sia a medici generici che agli specialisti. L’intento è di fornire le informazioni di base necessarie a riconoscere precocemente i segni della malattia. Anche per questo all’inizio del convegno sarà distribuito un questionario per conoscere la percezione della malattia prima del corso.

 

Alessandro Fragalà

Press Office Manager Arteventi

Tel. 3396938393 – mail: ufficiostampa@arteventimanagement.it

Twitter: @afragala82